Desideriamo comunicare alla gentile clientela che come Compagnia prestiamo particolare attenzione al fenomeno, sempre più diffuso, denominato «Ghost Broking» che consiste nella promozione e vendita di servizi assicurativi digitali e non, attraverso intermediari “fantasma” non collegati alla Società e non autorizzati.
Tale fenomeno è denominato «Ghost Broking» in quanto Intermediari assicurativi “fantasma”, cioè non esistenti o non in possesso dei requisiti per la distribuzione di soluzioni assicurative o comunque non autorizzati alla vendita di uno specifico prodotto, offrono false polizze assicurative di solito a costo contenuto e associato a offerte vantaggiose per far abbassare le difese del consumatore. Nel comparto assicurativo il fenomeno riguarda prevalentemente, ma non esclusivamente, i prodotti auto.
L’IVASS da tempo ha posto particolare attenzione al fenomeno e Cattolica Assicurazioni, a tutela dei propri Clienti, della propria immagine, dei propri distributori e del comparto assicurativo tutto, ha formalizzato adeguate procedure per la prevenzione, il monitoraggio, il controllo, l’identificazione e l’intervento sui casi accertati.
Su questa pagina si forniscono informazioni in merito a:
Cattolica Assicurazioni S.p.A. precisa di non aver alcun rapporto di collaborazione con tali siti riservandosi di intraprendere le iniziative del caso presso le competenti Autorità allo scopo di tutelare il proprio nome, la propria immagine e la propria clientela nelle più opportune sedi.
Al momento non ci sono segnalazioni da evidenziare.
Ad oggi sono centinaia i siti irregolari segnalati da IVASS con appositi COMUNICATI STAMPA. Per consultare l’elenco completo clicca qui.
L’IVASS sottolinea, in particolare, che sono irregolari i pagamenti dei premi effettuati a favore di:
I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center Consumatori dell’IVASS al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì h. 8.30 - 14.30.
I siti internet o i profili Facebook (o di altri social network) degli intermediari italiani che svolgono attività on-line devono sempre indicare:
I siti o i profili Facebook (o di altri social network) che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulare polizze contraffatte.
Per gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (SEE) abilitatati ad operare in Italia il sito internet deve riportare, oltre ai dati identificativi, il numero di iscrizione nel Registro dello Stato membro di origine, l’indirizzo di posta elettronica, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.
Al fine di prevenire l’incorrere in siti irregolari e stipulare false polizze assicurative, l’IVASS raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se relative a polizze di durata temporanea. In particolare, l’IVASS consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati e di consultare sul sito www.ivass.it i seguenti elenchi e registri:
L’IVASS, oltre alle precedenti raccomandazioni, propone 5 passi per essere sicuri di rivolgersi a un’impresa o a un intermediario regolarmente autorizzati e per proteggersi dalle frodi.
Si segnalano di seguito iniziative del mercato a tutela dei consumatori:
Cattolica Assicurazioni dedica inoltre un apposito servizio per le segnalazioni di siti e/o materiale promozionale sospetti e potenzialmente “fantasma”.
Le segnalazioni possono pervenire da persone fisiche o da società identificabili, scrivendo direttamente all’indirizzo ghostbroking@cattolicaassicurazioni.it precisando l’URL di riferimento o chiari elementi per l’identificazione del sito e/o del materiale promozionale.